Alberto Ginastera – Mariangela Vacatello
Mariangela Vacatello sembra amare le sfide: i suoi primi dischi per Brilliant Classics sono stati gli studi di Liszt e Debussy e adesso il suo profilo campeggia sulla copertina di questo doppio CD uscito lo scorso ottobre contenente l’opera completa per pianoforte di Alberto Ginastera, compositore argentino del secolo scorso il cui nome è probabilmente poco noto anche agli appassionati di musica classica.
Di origini metà spagnole (catalane per la precisione) e metà italiane, Ginastera è stato un artista molto preciso e ipercritico nei confronti della propria produzione, tanto da impedire la pubblicazione di alcuni dei suoi stessi lavori. Egli non si dedicò esclusivamente al pianoforte; al contrario tra le sue partiture troviamo opere liriche, balletti, concerti per diversi strumenti, musica da camera, opere per organo e anche colonne sonore. Nei suoi lavori si percepisce più o meno nettamente sia l’influenza della cultura popolare argentina che quella di altri compositori, in particolare Manuel de Falla, Claude Debussy e Béla Bartók.
Alcune composizioni sono di una semplicità quasi imbarazzante e, al tempo stesso, estremamente dirette ed evocative: è il caso delle Danzas argentinas para los niños e della Milonga, qui interpretate con confacente delicatezza. Altri lavori sono invece decisamente meno facili ad orecchi abituati all’armonia classica. Curiosamente, all’interno della stessa opera è possibile imbattersi in un componimento perfettamente armonico, praticamente chopiniano, e in un altro che presenta le stesse difficoltà di ascolto del Debussy più maturo, del quale si scorge nettamente l’influenza. Un esempio eclatante di questa caratteristica sono le Danzas argentinas op. 2. Ma c’è di più: questi stessi cambi di rotta sono frequentemente riscontrabili anche all’interno di un singolo componimento.
I Preludi americani, nel classico numero di dodici, suonano come un omaggio a Debussy e a Chopin e alle loro raccolte di preludi e studi. Questa collezione si presenta molto eterogenea: si tratta di composizioni abbastanza libere, perlopiù omaggi a compositori precedenti e contemporanei (Roberto Garcia Morillo, Juan José Castro, Aaron Copland, Heitor Villa-Lobos), ma non mancano alcuni riferimenti didattici. Dato che si citava Debussy, collegare i Piezas infantiles con il Children’s Corner del francese risulta naturale ed immediato.
Il pezzo forte del secondo CD sono comunque le Sonate. Ogni eventuale, possibile minimo dubbio sulle capacità tecniche della pianista napoletana (sempre che qualcuno ne avesse) viene spazzato via dalla magistrale esecuzione di queste tre sonate che costituiscono un crescendo di complessità ed astrazione. Questi lavori dell’argentino sono inoltre permeati da una certa inquietudine, caratteristica anche di altre sue opere ma qui presente in modo decisamente marcato.
Elemento comune a tutto l’album è l’evidente preparazione artistica, oltre che tecnica, di tutte le partiture; il fraseggio e la lettura, finemente accentata, catturano l’attenzione dell’ascoltatore, obiettivo in alcuni casi niente affatto semplice.
Le registrazioni sono state effettuate tra il 2014 e il 2015; il pianoforte utilizzato è il Fazioli F278, lo stesso modello scelto per Debussy nel 2012. Il suo timbro raffinato ed equilibrato e la ricchezza di sfumature ne fanno lo strumento ideale per Ginastera. La qualità tecnica delle registrazioni è molto buona¹.
In conclusione, vale davvero la pena di sottolineare come quest’album non sia solo una bella copertina, come invece sempre più spesso accade nel contesto discografico attuale, ma un capolavoro di interpretazione di quelli a cui Mariangela Vacatello ci ha ormai abituati.
(¹) Ripresa stereofonica ottima, bilanciamento tonale ottimo, dinamica molto buona, si riscontra solo una distorsione di lieve entità (CD 1, traccia 10, 1’16”).
Compositore: Alberto Ginastera (1916-1983)
Titolo: Complete Piano Music
Artista: Mariangela Vacatello (pianoforte)
Formato: 2 CD (jewel case) DDD
Casa discografica: Brilliant Classics
Numero di catalogo: 94736
EAN 13: 5028421947365
Date di registrazione: novembre 2014 e luglio 2015
Data di rilascio: ottobre 2015
Hélène Grimaud
Traduzione della biografia disponibile sul sito ufficiale (aggiornata a maggio 2013). Ulteriori informazioni sono reperibili su Wikipedia.
Artista poliedreica e carismatica – per la pianista Hélène Grimaud la musica è una passione sconfinata. Hélène è un’interprete dalla natura spirituale e toccante, il suo successo artistico internazionale è travolgente. Ha costruito la sua reputazione professionale con un intenso programma di tour e registrazioni con cui condivide le sue profonde e originali interpretazioni della musica classica. Impegnata come ambientalista e attivista in difesa dei diritti umani, la Grimaud presta il suo prodigioso talento e la sua eloquenza anche al mondo della letteratura con i suoi libri di successo.
Tra gli eventi più importanti della stagione 2012/2013 vi sono i concerti al Concertgebouw con l’orchestra di Gürzenich, il concerto di gala per apertura della nuova sala di concerto di Stavanger, in Norvegia, alla presenza del re e della regina; il concerto con l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese diretta da Jakub Hrusa e quello con la Filarmonica di San Pietroburgo, un tour europeo con i Wiener Philharmoniker, un tour asiatico con concerti e recital in Cina, Singapore, Malesia, Giappone e Corea, concerti in Svizzera e a New York con la London Philharmonic Orchestra, un tour in Sud America con concerti d’esordio all’Orchestra sinfonica dello Stato di San Paolo e un tour nel Regno Unito con l’Orchestra Filarmonica Ceca. In recital, Hélène torna alla Walt Disney Concert Hall oltre che in tour in Francia e in Italia.
La stagione concertistica del 2013 vedrà come principale protagonista Johannes Brahms, in concomitanza con il rilascio della registrazione dei suoi concerti con i Wiener Philharmoniker; Hélène eseguirà questi concerti con la Philharmonia Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Ceca, l’Orchestra della Radio Bavarese e con la San Francisco Symphony Orchestra, la Cincinnati Symphony e la Philadelphia Orchestra.
Musicista da camera appassionata e impegnata, Hélène Grimaud si esibisce regolarmente nei più prestigiosi festival e nelle più note capitali culturali con un ampio ventaglio di collaboratori tra cui Sol Gabetta, Thomas Quasthoff, Rolando Villazòn, Jan Vogler, Truls Mørk, Clemens Hagen e i fratelli Capuçon. Nell’inverno 2012-2013 si è esibita in Germania e in Francia con Sol Gabetta a sostegno del rilascio del suo album Duo (Deutsche Grammophon) che contiene le sonate per violoncello di Schumann, Brahms, Shostakovich e Debussy, riproponendo il programma di un concerto delle due artiste al Festival di Gstaad del 2011 che il Berner Zeitung definì “mozzafiato”.
Legata alla Deutsche Grammophon dal 2002 con un contratto esclusivo, Hélène è tra gli artisti più importanti della DG vantando una serie di dischi fantasiosi e di grande successo. Il rilascio, nel 2011, dei concerti per pianoforte n. 19 e 23 di Mozart con l’Orchestra da camera della Radio Bavarese include anche una collaborazione con la cantante Mojca Erdmann in una registrazione dell’aria mozartiana “Ch’io mi scordi di te?” KV 505; nel 2010 ha rilasciato l’album Resonances, contenente musiche per pianoforte di Mozart, Berg, Liszt e Bartók. Le registrazioni degli anni precedenti includono opere di Bach sia per tastiera che per orchestra, in queste ultime è lei stessa a dirigere la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen; un disco di Beethoven con la Staatskapelle Dresden diretta da Vladimir Jurowski, Reflection e Credo (entrambi contengono diverse opere legate tematicamente), e un disco con sonate di Chopin e Rachmaninov. Hélène è protagonista anche di due DVD rilasciati recentemente: uno contiene il secondo concerto per pianoforte di Rachmaninov con la Lucerne Festival Orchestra diretta da Claudio Abbado, interpretazione vincitrice nel 2010 del premo ECHOKlassik; l’altro contiene il concerto per pianoforte in sol maggiore di Ravel con la Chamber Orchestra of Europe diretta da Vladimir Jurowski.
Vincitrice di numerosi premi in tutto il mondo, Hélène Grimaud ha ricevuto nel 2012 il Preis der Dresdner Musikfestspiele e, nel 2009, il premo Musikfest Bremen. Nel 2002 è stata nominata “Officier dans l’ordre des Arts et des Lettres” (Ufficiale dell’ordine delle Arti e delle Lettere) dal ministro della cultura francese, e “Chevalier dans l’Ordre National du Mérite” nel 2008. Nel 2004 ha ricevuto la “Victoire d’honneur” alle Victoires de la Musique, e nel 2005 ha vinto il premio ECHO “Instrumentalist of the Year”. Autrice di due libri di successo, Variations Sauvages e Leçons Particulières, sostiene diversi enti benefici tra cui il Wolf Conservation Center da lei fondato nel 1999 nell’Upstate New York, il WWF e Amnesty International.
Cofanetto Brilliant Classics |
Cofanetto Warner Classics |
Contenuto del cofanetto Brilliant Classics:
- Johannes Brahms:
- Sonata per pianoforte n. 2 in fa diesis minore, op. 2
- Sonata per pianoforte n. 3 in fa minore, op. 5
- Klavierstücke, op. 118
- Frédéric Chopin:
- Ballata n. 1 in sol minore, op. 23
- Franz Liszt:
- Après une Lecture de Dante: Fantasia quasi Sonata
- Sergei Rachmaninov:
- Sonata per pianoforte n. 2 in si bemolle minore, op. 36
- Études-tableaux, op. 33 n. 1-3, 5-9
- Concerto per pianoforte n. 2 in do minore, op. 18
- Maurice Ravel:
- Concerto per pianoforte in sol maggiore
- Robert Schumann:
- Sonata per pianoforte in fa diesis minore, op. 11
- Kreisleriana, op. 16
Contenuto del cofanetto Warner Classics:
- Ludwig van Beethoven:
- Concerto per pianoforte n. 4 in sol maggiore, op. 58
- Sonata per pianoforte n. 30 in mi maggiore, op. 109
- Sonata per pianoforte n. 31 in la bemolle maggiore, op. 110
- Johannes Brahms:
- 7 fantasie, op. 116
- 3 intermezzi, op. 117
- Klavierstücke, op. 118
- Klavierstücke, op. 119
- Concerto per pianoforte n. 1 in re minore, op. 15
- George Gershwin:
- Concerto per pianoforte in fa maggiore
- Sergei Rachmaninov:
- Concerto per pianoforte n. 2 in do minore, op. 18
- Preludio in sol diesis minore, op. 32 n. 12
- Études-tableaux, op. 33 n. 1, 2, 9
- Variazioni su un tema di Corelli, op. 42
- Maurice Ravel:
- Concerto per pianoforte in sol maggiore
- Robert Schumann:
- Concerto per pianoforte in la minore, op. 54
- Richard Strauss:
- Burlesca in re minore
Nel sito helenegrimaud.free.fr sono disponibili varie fotografie scattate in diverse occasioni di carattere musicale.
Ed ora eccovi la sua interpretazione della Ciaccona di J. S. Bach (trascrizione di F. Busoni dalla Partita per violino solo BWV 1004). Buon ascolto.
Arturo Benedetti Michelangeli
Arturo Benedetti Michelangeli (1920-1995)
«… Detestavo il pianoforte, da piccolo se sentivo un pianoforte urlavo…» (*)
Invece di pubblicare una biografia, tra l’altro facilmente reperibile in rete, stavolta ho pensato di ricordare questa leggenda della musica con le parole di chi lo ha conosciuto. A mio avviso, queste citazioni aiutano a scoprire e a comprendere i lati straordinari che caratterizzavano questo grande maestro. Non penso ci sia altro da aggiungere, perciò buona lettura!
NOTA: il materiale che segue è tratto in gran parte dal libretto che accompagna il cofanetto "Arturo Benedetti Michelangeli: The Complete EMI Recordings" della EMI Classics.
- (*) Da un’intervista al Corriere del Ticino, raccolta da Carla Jelmorini.
- (**) Dal volume "Il grembo del suono" (Editore Skira), pubblicato in occasione della mostra dedicata a Benedetti Michelangeli dalla città di Brescia nel 1996.
- (***) Da un’intervista di Enrico Regazzoni per Repubblica.
Tutto questo materiale, eccetto l’intervista a Ramin Bahrami, è tratto dal libretto che accompagna il cofanetto "Arturo Benedetti Michelangeli: The Complete EMI Recordings" della EMI Classics.
La fotografia è tratta dalla copertina del disco "Debussy: Préludes, Volume I" (DG 413 450-2).
Chiudo consigliandovi l’ascolto di questa sua interpretazione della Ballata n. 1 in sol minore, op. 23 di Chopin, tratta da YouTube.