Altro ritiro dal mercato: le cantate di Bach dirette da Karl Richter
Apprendo oggi per puro caso che la Deutsche Grammophon sta ponendo fuori catalogo le cantate di Bach dirette da Karl Richter. Fino a circa un anno fa le cantate erano disponibili sia sotto forma di unico cofanetto da 26 CD (439 368-2), sia suddivise in cinque cofanetti a tema [link al catalogo]:
- Advent und Weihnachten (Avvento e Natale) – 4 CD
- Ostern (Pasqua) – 5 CD
- Himmelfahrt, Pfingsten, Trinitatis (Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità) – 6 CD
- Sonntage nach Trinitatis I (Domeniche dopo la Santissima Trinità I) – 6 CD
- Sonntage nach Trinitatis II (Domeniche dopo la Santissima Trinità II) – 5 CD
Oggi, consultando il sito della casa discografica tedesca, ho notato che solo il volume II (439 374-2) è ancora disponibile nei negozi, i primi tre volumi sono ordinabili e acquistabili per corrispondenza sul sito stesso (oltre che in MP3), mentre gli ultimi due volumi si possono solo scaricare in formato MP3, sempre dal sito della Deutsche Grammophon. Molto probabilmente sarà ritirato a breve anche il volume II. Il cofanetto unico contenente tutti i 26 CD è sparito del tutto. Consiglio a chi è interessato a queste interpretazioni, di affrettarsi prima che le poche copie rimaste nei negozi di dischi si esauriscano. Su Amazon questi cofanetti si trovano già con difficoltà e a caro prezzo, anche usati.
Questa raccolta di cantate, 75 per la precisione (meno della metà di tutte quelle che il Kantor di Lipsia ci ha lasciato), è da molti anni uno dei fiori all’occhiello della Archiv Produktion (la branca della Deutsche Grammophon che tratta la musica antica). L’interpretazione di Karl Richter è piuttosto diversa da quella cosiddetta “filologica” maggiormente diffusa oggigiorno. Coro numeroso come pure l’orchestra, strumenti moderni, continuo all’organo piuttosto colorito, La a 440 Hz. Ciò nonostante queste interpretazioni apparentemente datate stanno trovando via via alcune giustificazioni filologiche. Lo studio sulla comprensione e l’interpretazione autentica della musica di Bach è in continuo sviluppo e sembra, a giudicare dalla disposizione della balconata dell’organo e di quella per il coro e gli strumenti, che Bach accompagnasse le sue cantate con l’organo grande (alla Richter) e non con il positivo che è stato e viene quasi sempre utilizzato nelle interpretazioni filologiche. In ogni caso, a prescindere dalle considerazioni sulla prassi esecutiva, rimane indiscutibile il valore storico e artistico di queste incisioni, pietre miliari della discografia e dell’interpretazione di Bach. Non so se le ritroveremo presto sugli scaffali, la speranza è in una riedizione rimasterizzata con le tecniche di campionamento più moderne (l’edizione attuale risale al lontano 1993).
Di seguito si riporta l’elenco delle cantate contenute nei cinque cofanetti secondo la catalogazione BWV:
Vol. I | Vol. II | Vol. III | Vol. IV | Vol. V |
---|---|---|---|---|
61 | 92 | 11 | 9 | 96 |
132 | 126 | 44 | 187 | 5 |
63 | 23 | 34 | 178 | 56 |
121 | 1 | 68 | 45 | 180 |
64 | 182 | 175 | 105 | 38 |
28 | 4 | 129 | 102 | 55 |
171 | 6 | 39 | 199 | 115 |
58 | 158 | 76 | 179 | 139 |
65 | 67 | 135 | 137 | 60 |
124 | 104 | 21 | 33 | 26 |
13 | 12 | 24 | 78 | 116 |
111 | 108 | 30 | 17 | 70 |
81 | 87 | 93 | 51 | 140 |
82 | 147 | 100 | 130 | |
10 | 27 | 80 | ||
8 | 106 | |||
148 |
Fuori catalogo
Il cofanetto Karl Richter: A Universal Musician, edito dalla Deutsche Grammophon nel giugno del 2006 (codice prodotto: 477 6210), non è più in vendita presso i negozi di dischi. Il box risulta ancora disponibile sul sito della casa discografica sotto forma di download MP3 o invio postale.
L’uscita di catalogo può risalire al massimo all’ottobre 2008 dato che il cofanetto è citato nella brochure della promozione "Box irresistibili" risalente al settembre dello stesso anno:
Ciò significa che potrebbe essere possibile trovarlo ancora in qualche negozio.
Ecco altri album di Karl Richter posti fuori catalogo in tempi più o meno recenti ma acquistabili in formato MP3 presso il sito della Deutsche Grammophon; riporto solo quelli contenenti registrazioni irreperibili, non ripubblicate in nessun altro album:
Interpretazioni di Fernando Germani
Dopo aver registrato e ascoltato le esecuzioni di Fernando Germani trasmesse dal canale Auditorium RAI domenica scorsa (vedi post precedente), lascio qui le mie impressioni. Prima di addentrarmi nella musica, specifico che le registrazioni sono tratte da un doppio album EMI del 1996 al momento purtroppo fuori catalogo e del quale trovate le copertine in basso.
- Johann Sebastian Bach: Concerto per organo n. 2 in la minore BWV 593 (trascrizione per organo del concerto per violino, archi e basso continuo op. 3 n. 8 di Antonio Vivaldi). L’esecuzione è abbastanza lenta e questo potrebbe annoiare, specie se si è abituati a interpretazioni più veloci come quelle di Karl Richter o Hans Fagius. Le registrazioni usate sono interessanti ma a volte non lasciano trasparire chiaramente le singole voci. In generale comunque si tratta di un’interpretazione pulita, con qualche variazione di tempo del tipo romantico. Non v’è molto altro da aggiungere, considerando anche che i concerti per organo non sono il massimo del repertorio organistico Bachiano.
- César Franck: Corale n. 2 in si minore, M39. Anche questa è un’esecuzione più lenta di quelle a cui si potrebbe essere abituati (Marie-Claire Alain, Eric Lebrun), ma a differenza di Bach non si rimane annoiati, piuttosto emerge ogni particolare della composizione, grazie anche alla precisione nei tempi. Il pedale di espressione e la registrazione sono gestiti al limite e in alcuni passaggi forti Germani non rinuncia all’ancia di 32′ al pedale (dal timbro cupo si direbbe Trombone, ma potrebbe essere anche Controbombarda), particolare rarissimo da trovare in Franck, se non altro perché lo stesso compositore indicava che registrazione usare e non è mai prevista esplicitamente ancia di 32′ in nessun suo componimento, ma ben nota è l’audace concezione artistica di Germani a proposito della registrazione. Molto bello il finale in cui si distinguono bene tutte le voci, similmente all’interpretazione di Ian Tracey e diversamente da altre incisioni in cui risultano confuse dall’effetto tremolo e dalla registrazione poco diversificata (in Marie-Claire Alain e ancora di più in Eric Lebrun).
- César Franck: Corale n. 3 in la minore, M40. Premesso che lo giudico il più bel corale tra i due, anche in questo caso si notano subito tempi un po’ lenti come per le precedenti esecuzioni; in effetti per questo corale vale tutto ciò che già ho scritto per il n. 2. L’interpretazione è molto romantica e coinvolgente, la parte centrale è recitata alla perfezione e si evolve in un crescendo che conduce sino al finale, in cui interviene anche la già citata ancia di 32′ al pedale che, è vero, forse non si amalgama alla grande, ma di cui si sentirebbe senz’altro la mancanza, dato che le ultime battute sono un esperienza d’ascolto unica, un Franck mai sentito prima e che non è nemmeno più confrontabile con le successive esecuzioni incise da Marie-Claire Alain ed Eric Lebrun.
Mi preme specificare, infine, che i paragoni fatti tra le varie esecuzioni (Germani, Lebrun, Alain, Tracey) sono tesi ad evidenziare le differenze di interpretazione e non ad esprimere una preferenza come magari si potrebbe fraintendere.
Ultima nota di carattere tecnico: le registrazioni sono analogiche e la qualità del suono è molto buona come pure la stereofonia; il rumore di fondo non è un problema. Queste informazioni vanno comunque valutate con le dovute cautele poiché mi sto basando sulla trasmissione radiofonica di un CD.
Nella speranza che quest’album della EMI si possa presto ritrovare sugli scaffali dei negozi, non resta che consultare ogni tanto il palinsesto del canale Auditorium RAI per ascoltare altri pezzi suonati da Fernando Germani.
Come già detto, chi dispone di una linea Internet veloce può ricevere le trasmissioni del canale Auditorium in alta qualità direttamente on-line e in genere può anche registrarle utilizzando un opportuno programma di elaborazione audio e regolando in modo adeguato il mixer software della scheda audio. La ricezione on-line è possibile anche senza la banda larga, a scapito però della qualità del suono.