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Revealing Bach

10 agosto 2014 3 commenti

«Revealing Bach», è questo il titolo del nuovo cofanetto targato Archiv Produktion dedicato a tutti gli amanti dell’accoppiata Johann Sebastian BachKarl Richter e anche, più in generale, agli estimatori della musica del grande compositore tedesco.

La pubblicazione, curata da Universal Music Italia, è prevista per il 2 settembre 2014 e i dettagli sui contenuti dei nuovi 18 dischi sono ancora di difficile reperibilità; sul sito ufficiale non si trova praticamente nulla più dell’immagine di copertina, ciò nondimeno sul sito Tower Records Online è presente un plausibile elenco delle tracce. Ho inoltrato alla casa discografica una richiesta di maggiori dettagli; non appena riceverò risposta provvederò a pubblicare un aggiornamento.

Copertina del cofanetto "Revealing Bach"

Di seguito riporto tutti i dettagli che sono riuscito a recuperare, ma dev’essere chiaro che queste informazioni sono assolutamente provvisorie e possono contenere errori ed omissioni.

482 0959 GB18 ADD CD – EAN-13: 0028948209590 – Data di uscita: 02/09/2014.

  1. CD 1 (77’25”, clavicembalo Neupert “Bach”, da 477 6210, CD 7/8)
    • Variazioni Goldberg, BWV 988
  2. CD 2 (46’16”, clavicembalo Neupert “Bach”, da 477 6210, CD 6/8)
    • Concerto italiano in fa maggiore, BWV 971
    • Fantasia cromatica e fuga in re minore, BWV 903
    • Toccata e fuga in sol minore, BWV 915
    • Pastorale in fa maggiore, BWV 590
    • Fantasia in do minore, BWV 906
  3. CD 3 (49’07”, con Wolfgang Schneiderhan)
    • Sonata per violino e clavicembalo in si bemolle minore, BWV 1014
    • Sonata per violino e clavicembalo in la maggiore, BWV 1015
    • Sonata per violino e clavicembalo in mi maggiore, BWV 1016
  4. CD 4 (55’10”, con Wolfgang Schneiderhan)
    • Sonata per violino e clavicembalo in do minore, BWV 1017
    • Sonata per violino e clavicembalo in fa minore, BWV 1018
    • Sonata per violino e clavicembalo in sol maggiore, BWV 1019
  5. CD 5 (52’30”, con Aurèle Nicolet, da 427 1132)
    • Sonata per flauto e clavicembalo in sol minore, BWV 1020
    • Sonata per flauto e clavicembalo in si minore, BWV 1030
    • Sonata per flauto e clavicembalo in mi bemolle maggiore, BWV 1031
    • Sonata per flauto e clavicembalo in la maggiore, BWV 1032
  6. CD 6 (58’04”, da 427 1432, CD 1/2)
    • Concerto brandeburghese n. 1 in fa maggiore, BWV 1046
    • Concerto brandeburghese n. 2 in fa maggiore, BWV 1047
    • Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore, BWV 1048
    • Concerto brandeburghese n. 4 in sol maggiore, BWV 1049
  7. CD 7 (67’36”, da 427 1432, CD 2/2)
    • Concerto brandeburghese n. 5 in re maggiore, BWV 1050
    • Concerto brandeburghese n. 6 in si bemolle maggiore, BWV 1051
    • Concerto per oboe d’amore, archi e continuo in la maggiore, BWV 1055 (1980)
    • Concerto per violino, oboe, archi e continuo in re minore, BWV 1060 (1963)
  8. CD 8 (70’48”)
    • Concerto per clavicembalo, archi e continuo in re minore, BWV 1052
    • Concerto per clavicembalo, archi e continuo in mi maggiore, BWV 1053
    • Concerto per clavicembalo, archi e continuo in fa minore, BWV 1056
    • Concerto per clavicembalo, 2 flauti dolci, archi e continuo in fa magg., BWV 1057
  9. CD 9 (44’45”)
    • Concerto per 2 clavicembali, archi e continuo in do maggiore, BWV 1061
    • Concerto per 3 clavicembali, archi e continuo in re minore, BWV 1063
    • Concerto per 4 clavicembali, archi e continuo in la minore, BWV 1065
  10. CD 10 (76’02”)
    • Concerto per clavicembalo, archi e continuo in re maggiore, BWV 1054
    • Concerto per clavicembalo, archi e continuo in la maggiore, BWV 1055 (1971)
    • Concerto per clavicembalo, archi e continuo in sol minore, BWV 1058
    • Concerto per 2 clavicembali, archi e continuo in do minore, BWV 1060 (1972)
    • Concerto per 3 clavicembali, archi e continuo in do maggiore, BWV 1064 (1973)
  11. CD 11 (57’37”)
    • Concerto per 2 clavicembali, archi e continuo in do minore, BWV 1062
    • Concerto per flauto, violino, clavicembalo in la min., BWV 1044 “Triplo concerto”
    • Concerto 3 violini, archi e continuo in do maggiore, BWV 1064 (1981)
  12. CD 12 (78’48”)
    • Concerto per due clavicembali, archi e continuo BWV 1060 (1963)
    • Concerto per 2 violini, archi e continuo in re minore, BWV 1043 “Doppio concerto”
    • Offerta musicale, BWV 1079
  13. CD 13 (59’00”, da 431 1192)
    • Concerto per organo in sol maggiore, BWV 592
    • Concerto per organo in la minore, BWV 593
    • Concerto per organo in do maggiore, BWV 594
    • Concerto per organo in do maggiore, BWV 595
    • Concerto per organo in re minore, BWV 596
    • Concerto per organo in mi bemolle maggiore, BWV 597
  14. CD 14 (78’40”)
    • Toccata e fuga in re minore, BWV 538°
    • Toccata e fuga in re minore, BWV 565†
    • Preludio e fuga in mi bemolle maggiore, BWV 552†
    • Sonata a tre voci n. 5 in do maggiore, BWV 529†
    • Fantasia e fuga in sol minore, BWV 542†
    • Preludio corale «Kommst du nun, Jesus, vom Himmel Herunter», BWV 650†
    • Preludio corale «Wachet auf, ruft uns die Stimme», BWV 645†
  15. CD 15 (67’56”)
  16. CD 16 (70’23”)
    • Suite (overture) per orchestra n. 1 in do maggiore, BWV 1066
    • Suite (overture) per orchestra n. 2 in si minore, BWV 1067
    • Suite (overture) per orchestra n. 4 in re maggiore, BWV 1069
  17. CD 17 (61’59”, da 427 1552, CD 1/2)
    • Messa in si minore, BWV 232: I. Kyrie, II. Gloria
  18. CD 18 (61’01”, da 427 1552, CD 2/2)
    • Messa in si minore, BWV 232: III. Credo, IV. Sanctus, V. Agnus Dei

Stando alle poche informazioni disponibili allo stato attuale, a giudicare dalle durate complessive dei 18 CD, sembrerebbe che una disposizione più attenta delle registrazioni avrebbe potuto permettere di risparmiare uno se non addirittura più dischi, ovvero di includere altro interessante materiale.

Si rileva con grande piacere la presenza dell’Offerta musicale, dei 13 concerti per clavicembalo, e delle sonate per violino e clavicembalo (con il solista Wolfgang Schneiderhan al violino), tutte incisioni che mancavano all’appello da molti anni e che finalmente rientrano in catalogo. Ritroviamo anche le opere per clavicembalo solista, incluse le Variazioni Goldberg, che erano uscite dal catalogo qualche anno fa insieme al cofanetto Karl Richter: A Universal Musician (477 6210, 8 CD, 2006) che le conteneva.
Della Messa in si minore contenuta negli ultimi due dischi, è stata inserita l’incisione in studio del 1961 (427 1552, 2 CD, 1989) e non quella live del 1969 in Giappone (contenuta nel cofanetto Sacred Masterpieces, 463 7012, 10 CD, 2000).

Sarebbe auspicabile che queste registrazioni, specialmente quelle che da più tempo mancano dal catalogo, fossero state accuratamente rimasterizzate dagli Emil Berliner Studios a partire dai nastri originali, ma quasi certamente non sarà così. Mentre infatti questo trattamento viene frequentemente riservato alle release internazionali della Deutsche Grammophon/Archiv Produktion, è raro che ciò accada per edizioni locali come questa. Quello che normalmente viene fatto in questi casi è semplicemente attingere a edizioni internazionali già esistenti e magari anche con un bel po’ di anni sulle spalle. Proprio a questo proposito, la disposizione delle opere all’interno di questo nuovo cofanetto lascia supporre che i concerti brandeburghesi (CD 6 e 7) possano essere stati tratti dalla vecchissima, anche se tecnicamente buona, edizione della serie Galleria (427 1432, 2 CD, 1989) e non dalla più recente rimasterizzazione Original-Image Bit-Processing della serie The Originals che include anche le suite per orchestra e il triplo concerto (463 6572, 3 CD, 2002); lo si nota facilmente perché i due dischi dell’album Galleria risultano esattamente identici ai due qui presenti sia per quanto riguarda i contenuti che per la loro disposizione, inclusi i concerti BWV 1055 e 1060 posti a riempimento del secondo disco.

In conclusione, per meno di 40 euro si può acquisire un’opera senz’altro valida, che costituisce soprattutto una buona occasione per chi non si è ancora avvicinato alle interpretazioni di Karl Richter, e che include anche alcune registrazioni difficili da trovare negli ultimi anni. Non resta quindi che attendere l’uscita e sperare che siano state utilizzate le rimasterizzazioni più recenti disponibili.


Aggiornamento del 18/09/2014:

Elenco delle opere contenute nel cofanetto

Esaminando l’elenco aggiornato delle tracce disponibile sul sito tedesco jpc.de, si evince che l’edizione della Messa in si minore è quella del 1961, tratta dal doppio CD Archiv Produktion 427 1552.

Il nuovo elenco contiene anche informazioni sulla durata e sugli artisti di ogni registrazione, e sono disponibili anche le anteprime (un minuto) di tutti i brani; tutte informazioni che dovrebbero essere presenti sul sito ufficiale dell’etichetta e che invece non ci sono.

85º compleanno di Karl Richter

15 ottobre 2011 5 commenti

In occasione dell’ottantacinquesimo compleanno di uno dei più grandi musicisti del secolo scorso, ho il piacere di condividere la seguente anteprima del quarto volume di documenti storici su Karl Richter realizzato da Johannes Martin. Buona lettura.

Karl Richter dirige Bach

Richter dirige Bach

Informazioni tratte dal blog Karl Richter in München.

È uscito da pochi giorni un nuovo cofanetto Deutsche Grammophon dedicato a Karl Richter e a Bach. 10 CD in cui il maestro dirige le Passioni, la Messa in si minore e 11 cantate di Pasqua. Le incisioni sono state rimasterizzate appositamente per questa edizione limitata della serie Eloquence, la serie economica di Universal Classics.

Ecco i contenuti in dettaglio:

Codice a barre (EAN): 0028948035328.

AMSI La rimasterizzazione AMSI (Ambient Sourround Imaging) adottata per questa edizione tende a generare un’immagine stereofonica più ampia rispetto a quella tipica dei dischi stereofonici Deutsche Grammophon/Universal; a seconda dell’ambiente di ascolto e del gusto personale l’effetto può risultare piacevole o meno. È questo un particolare di cui pochi si interessano nelle recensioni, quindi tenevo a sottolinearlo, e vale per la maggior parte dei dischi della serie Eloquence.

Non è possibile acquistare questo cofanetto direttamente dal sito ufficiale della Deutsche Grammophon in quanto il DG Web Shop non tratta la serie Eloquence, tuttavia si può trovare su Amazon e altri negozi online. Il prezzo, data la serie economica, è molto conveniente.

Link utili:

Copertina posteriore

L’ispirazione divina

24 settembre 2009 Lascia un commento
Recensione dell’incisione della Messa in si minore BWV 232
di Johann Sebastian Bach diretta da Karl Richter nel 1961
2 CD, Archiv Production (Universal) 427 155-2.
Copertina del CD Archiv 427 155-2
Tratta da KlassikAkzente [Testo originale in tedesco]
Traduzione a cura di Lidia [The Wedge Blog]

Gli studiosi hanno a lungo discusso su cosa abbia rappresentato la Messa in si minore di Bach, se un’incursione nelle forme musicali cattoliche, se un grande lavoro al di sopra di ogni confessione o se uno dei punti più alti della cultura protestante. In ogni caso, concordano nella scelta dell’interpretazione che emerge nella storia delle incisioni: quella diretta da Richter nella primavera del 1961, per una serie di fortunate circostanze e la congeniale forza creativa.

Dove c’è Bach c’è Richter. Per un quarto di secolo è stato in voga questo slogan ed era come un marchio di qualità musicale. Richter aveva raggiunto una sensibilità tale, specialmente nei lavori sacri del Kantor della chiesa di San Tommaso, che gli permetteva di lavorare ai più alti livelli. Nato nel 1926 nel vicariato di Plauen, figlio di un pastore protestante, è entrato in contatto con la musica sacra bachiana sin dall’infanzia. Prima studente a Dresda, poi allievo di musica sacra a Lipsia con Karl Straube e Günther Ramin, venne a conoscenza di diverse tradizioni interpretative ed iniziò presto a lavorare per un anno come organista nella chiesa di San Tommaso, nella scia dei grandi maestri barocchi. Nel 1951 si trasferì a Monaco di Baviera ed iniziò progressivamente, prima come Kantor nella chiesa di San Marco e poi anche come docente alla facoltà di musica, a raccogliere attorno a sé un gruppo di appassionati di Bach. Fondò il Coro Bach (nel 1951) e l’Orchestra Bach (1953) e con tale compagine raggiunse rapidamente la fama di uno dei migliori interpreti bachiani. Richter riunì talenti e stelle come l’organista Hedwig Bilgram ed il baritono Dietrich Fischer-Dieskau, grazie ai quali poteva garantire un livello internazionale delle sue esecuzioni ed incisioni.

Così accadde anche nel febbraio e nell’aprile del 1961, quando in un momento musicale insolito, Richter e il suo ensemble fecero la loro apparizione nella facoltà di Musica di Monaco proponendo la Messa in si minore di Bach. Il pubblico si avvicinò a quest’opera d’arte caratterizzata da una grande stabilità del tempo che garantiva l’equilibrio tra l’importanza spirituale e l’arte astratta profana. L’esperimento di Bach con l’uso delle voci, che nel Kyrie iniziale o anche nel Symbolum Nicenum supera i limiti dell’espressione formale della tradizione musicale barocca, viene riprodotto dai solisti come anche da entrambi i gruppi Bach con una sicurezza ed una determinazione che possono venire solamente da una simbiotica interpretazione dell’opera. Tale incisione eccelle assolutamente, anche dopo quattro decenni, grazie alla sua chiarezza, che resiste ad ogni tentazione puramente manieristica. Sotto la direzione di Richter, Bach appare come un alchimista dei mattoni della musica, che, in un laboratorio della Storia della Musica, con l’aiuto di Dio combina gli ingredienti disponibili nel miglior composto possibile.

“Nonostante l’interpretazione di Richter risalga ai primi anni ’60 del XX secolo, è ancora considerevole per la parte del coro sempre a tempo, forte e chiara” (Guida Penguin).

Copertina posteriore

Passio Domini nostri Iesu Christi secundum Matthaeum

16 marzo 2008 3 commenti

Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo

Vangelo Mt 26,14-27,66
La passione del Signore
Copertina DVD Matthäus-Passion (Karl Richter)
Indicazioni per la lettura dialogata: = Gesù; C = Cronista; P = Popolo

Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?
C
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: P «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?». C E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo.

Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?
Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
P «Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?». C Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli». C I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.

Uno di voi mi tradirà
Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici. Mentre mangiavano disse: «In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà». C Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: P «Sono forse io, Signore?». C Ed egli rispose: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». C Giuda, il traditore, disse: P «Rabbì, sono forse io?». C Gli rispose: «Tu l’hai detto».

Questo è il mio corpo; questo è il mio sangue
C Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». C Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».
C E dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge
Allora Gesù disse loro: «Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti: “Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge”, ma dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea».
C E Pietro gli disse: P «Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai». C Gli disse Gesù: «In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». C E Pietro gli rispose: P «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». C Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli.

Cominciò a provare tristezza e angoscia
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». C E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». C E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!».
C
Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare un’ora sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». C E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà». C E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti. E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l’ora nella quale il Figlio dell’uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina».

Misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono
C Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: P «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». C E subito si avvicinò a Gesù e disse: P «Salve, Rabbì!». C E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». C Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio. Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli? Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». C In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture dei profeti». C Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono.

Vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra di Dio
Or quelli che avevano arrestato Gesù, lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale già si erano riuniti gli scribi e gli anziani. Pietro intanto lo aveva seguito da lontano fino al palazzo del sommo sacerdote; ed entrato anche lui, si pose a sedere tra i servi, per vedere la conclusione.
I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte; ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due, che affermarono:
P «Costui ha dichiarato: Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni». C Alzatosi il sommo sacerdote gli disse: P «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». C Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: P «Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». «Tu l’hai detto, gli rispose Gesù, anzi io vi dico: d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del cielo».
C Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: P «Ha bestemmiato! Perché abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». C E quelli risposero: P «E’ reo di morte!». C Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; altri lo bastonavano, dicendo: P «Indovina, Cristo! Chi è che ti ha percosso?».

Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte
C Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: P «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». C Ed egli negò davanti a tutti: P «Non capisco che cosa tu voglia dire». C Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: P «Costui era con Gesù, il Nazareno». C Ma egli negò di nuovo giurando: P «Non conosco quell’uomo». C Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: P «Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce!». C Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: P «Non conosco quell’uomo!». C E subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: «Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». E uscito all’aperto, pianse amaramente.

Consegnarono Gesù al governatore Pilato
Venuto il mattino, tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù, per farlo morire. Poi, messolo in catene, lo condussero e consegnarono al governatore Pilato.
Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d’argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo:
P «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente». C Ma quelli dissero: P «Che ci riguarda? Veditela tu!». C Ed egli, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: P «Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue». C E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri.
Perciò quel campo fu denominato “Campo di sangue” fino al giorno d’oggi. Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d’argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

Sei tu il re dei Giudei?
Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore l’interrogò dicendo: P «Sei tu il re dei Giudei?». C Gesù rispose «Tu lo dici». C E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti e gli anziani, non rispondeva nulla.
Allora Pilato gli disse:
P «Non senti quante cose attestano contro di te?». C Ma Gesù non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore.
Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta. Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba. Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro:
P «Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?». C Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia.
Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire:
P «Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua». C Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù. Allora il governatore domandò: P «Chi dei due volete che vi rilasci?». C Quelli risposero: P «Barabba!». C Disse loro Pilato: P «Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?». Tutti gli risposero: P «Sia crocifisso!». C Ed egli aggiunse: P «Ma che male ha fatto?». C Essi allora urlarono: P «Sia crocifisso!».
C
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell’acqua, si lavò le mani davanti alla folla: P «Non sono responsabile (disse) di questo sangue; vedetevela voi!». C E tutto il popolo rispose: P «Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli». C Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.

Salve, re dei Giudei!
Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: P «Salve, re dei Giudei!». C E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul capo.
Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.

Insieme con lui furono crocifissi due ladroni
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui. Giunti a un luogo detto Golgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei». Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra.

Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!
E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: P «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!». C Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: P «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». C Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.

Elì, Elì, lemà sabactàni?
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», C che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». C Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: P «Costui chiama Elia». C E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: P «Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!». C E Gesù, emesso un alto grido, spirò.

(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)

Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: P «Davvero costui era Figlio di Dio!».
C C’erano anche là molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo. Tra costoro Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.

Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo depose nella sua tomba nuova
Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete
Il giorno dopo, che era quello successivo alla Parascève, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: È risuscitato dai morti. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». C Pilato disse loro: P «Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete». C Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia.

[Tratto da www.maranatha.it. Immagini: Deutsche Grammophon]

Trilogia «Karl Richter in München»

12 dicembre 2007 1 commento
DVD Karl Richter in München: Solisti - Concerti - Tournée

DVD Karl Richter in München: Bach-Chor e Bach-Orchester

DVD Karl Richter in München: Fascino e interpretazione
La trilogia di documentari in DVD «Karl Richter in München» ripercorre e documenta minuziosamente tutta l’attività di Karl Richter a partire dal 1951 fino alla sua prematura scomparsa nel 1981 con l’ausilio di filmati e registrazioni d’epoca, locandine, articoli di giornale e soprattutto grazie alle preziose testimonianze di molti solisti, coristi e strumentisti che hanno lavorato con lui e che Johannes Martin, lui stesso membro del Münchener Bach-Chor dal 1965 al 1970, ha potuto intervistare in questi ultimi anni.
Ognuno dei tre volumi è organizzato in ordine cronologico, ma i vari volumi non procedono in serie tra loro come si potrebbe pensare: tutti e tre percorrono il trentennio ’51-’81 ma ciascuno con un diverso punto di vista.
Il primo volume, intitolato «Solisti – Concerti – Tournée», dà un inquadramento generale abbastanza completo dell’attività del maestro e della sua orchestra nell’arco del trentennio 1951-1981 inclusi gli ultimi mesi di vita; abbiamo così la possibilità di venire in contatto con la realtà di Richter e del coro e orchestra Bach di Monaco.
Il secondo volume, «Bach-Chor e Bach-Orchester» è dedicato in particolare alle caratteristiche del coro e dell’orchestra e all’attività di Richter come direttore. Si assiste dunque al progressivo sviluppo del coro e all’avvicendamento dei vari solisti, molti dei quali sono oggi di fama mondiale, e non parlo solo dei cantori, basti pensare a Maurice André, che fu membro dell’orchestra per alcuni anni.
Il terzo e ultimo volume, «Fascino e interpretazione», analizza più da vicino la figura di Karl Richter, cerca di spiegare l’influenza che aveva sui coristi e sugli strumentisti, ma non solo: buona parte di questo volume è dedicata alle sue capacità di solista, come organista o clavicembalista, e di improvvisatore quando ad esempio si trovava a suonare il basso continuo delle composizioni di Bach; poiché infatti l’indicazione del basso continuo è solo di massima, ogni esecuzione risultava unica.
I racconti dei testimoni ci presentano quei lati di Karl Richter che molti di noi non hanno potuto conoscere: il rapporto che aveva con i musicisti, i criteri con cui sceglieva i componenti, il modo di spiegare ed insegnare la musica agli studenti, il carattere, il carisma. Tra le testimonianze più significative troviamo a mio avviso quelle del solista basso Kieth Engen e del flautista Aurèle Nicolet, i quali, avendo avuto un rapporto particolarmente stretto con Karl Richter, raccontano spesso episodi a cui hanno assistito, che dimostrano chiaramente il valore artistico del maestro.
Le numerose interviste ai testimoni, che costituiscono gran parte del documentario, sono inframmezzate da estratti musicali più o meno ampi oppure da filmati d’epoca riguardanti attività concertistiche, prove o audizioni. Nelle prove si nota la capacità che aveva Richter di comunicare con gli esecutori, di far «scorrere» la musica attraverso di lui, capacità propria di pochi altri direttori nella storia. Nel terzo volume inoltre si trovano confronti tra diverse direzioni dello stesso Richter in cui vengono fatte notare scelte interpretative spesso diametralmente opposte tra loro, in particolare per quello che riguarda i tempi.
Si tratta dunque di una documentazione che non dovrebbe mancare nelle videoteche degli estimatori di Karl Richter. Una miniera di informazioni che sarebbe praticamente impossibile reperire autonomamente e che permette anche di apprezzare qualche dettaglio delle sue interpretazioni che magari ci è sempre sfuggito, pur avendole ascoltate e riascoltate dai dischi. A chi, come me, non ha avuto anagraficamente la possibilità di assistere a nessun concerto diretto dal «professor Richter», consiglio a maggior ragione questa trilogia che racconta un pezzo di storia della musica, che è anche storia dell’arte (cosa che in Italia si tende troppo spesso a dimenticare).
Tutti i DVD contengono due tracce audio: una in tedesco e un’altra identica ma con una traduzione simultanea in inglese. Coloro che hanno una conoscenza anche solo scolastica dell’inglese non dovrebbero incontrare grosse difficoltà di comprensione, anche se dovranno quasi certamente ascoltare più volte alcuni passi a causa di qualche vocabolo o forma che potrebbe essere poco familiare.

Riepilogo della trilogia "Karl Richter in Munich" in DVD:

Parte I: Solisti-Concerti-Tournée
Doppio DVD, Durata: 135 minuti (tedesco/inglese)
ISBN 978-3-00-019277-8
Uscita: settembre 2006

Parte II: Bach-Chor e Bach-Orchester
DVD, Durata: 92 minuti (tedesco/inglese)
ISBN 978-3-00-020726-6
Uscita: marzo 2007

Parte III: Fascino e interpretazione
DVD, Durata: 92 minuti (tedesco/inglese)
ISBN 978-3-00-022647-2
Uscita: novembre 2007

Per ulteriori informazioni sulla trilogia Karl Richter in München consultare il sito omonimo http://karlrichtermunich.blogspot.com, che è curato direttamente da Johannes Martin, autore di questi tre documentari.

Documentario su Karl Richter, Parte III: «Fascino e interpretazione»

20 novembre 2007 Lascia un commento
Copertina DVD Karl Richter in München Vol. 3

Nella terza e ultima parte del documentario su Karl Richter, Johannes Martin ha intervistato 20 testimoni (tra cui Hertha Töpper, Edda Moser, Julia Hamari, Kieth Engen, Christian Kabitz e Paul Meisen) e raccolto 26 estratti musicali (da registrazioni dal vivo) che aiutano a comprendere l’interpretazione e il fascino che Karl Richter trasmetteva sia ai musicisti che agli ascoltatori e che tutt’ora affascina amanti della musica in tutto il mondo.

Il 17 febbraio del 1981 Joachim Kaiser scriveva nel necrologio per Karl Richter:
«era proprio la sua istintiva versatilità ad essere all’origine della conoscenza e delle qualità artistiche di Richter. Durante la sua eccellente, ma sicuramente troppo breve, carriera di direttore, è riuscito a interpretare le grandi composizioni di Bach in modo totalmente nuovo. Il coro, sorpreso ma al tempo stesso affascinato, si è trovato a lavorare con tempi nuovi e insoliti, mantenendo però sempre la sonorità tersa e toccante tipica della prima esecuzione assoluta, nonostante le frequenti prove.» (Sueddeutsche Zeitung)

DVD, uscita ufficiale: 15 novembre 2007
Durata: 92 minuti (tedesco/inglese)
ISBN-978-3-00-022647-2

Questa terza parte propone 92 minuti di passi scelti da interviste agli artisti dell’epoca di Karl Richter, elementi del Munich Bach-Choir e della Bach-Orchestra di allora e anche suoi cantanti solisti, e rappresenta brillantemente come le interpretazioni uniche di Karl Richter e la musica che ne scaturiva affascinassero gli ascoltatori. Sono inoltre presenti vari estratti musicali nonché confronti tra diverse esecuzioni da parte dei suoi stessi testimoni.

Karl Richter è stato uno dei più importanti interpreti di Bach del ‘900. Grazie ai suoi concerti e alle registrazioni degli anni sessanta e settanta, egli ha rappresentato e rappresenta tuttora un punto di riferimento a livello internazionale come direttore, clavicembalista e organista.

Per realizzare questo documentario, Johannes Martin ha lavorato intensamente per più di tre anni insieme ad amici e colleghi di Karl Richter e ad estimatori della sua musica. Nel 2006, in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita di Karl Richter (e venticinquesimo anniversario della morte), è uscito il libro «Karl Richter in Muenchen – ricordi dei testimoni dell’epoca», a cui hanno fatto seguito i tre film che ripercorrono la trentennale carriera di Karl Richter a Monaco. Numerose fotografie, pellicole, riprese in 8 mm e super 8, registrazioni audio di concerti dal vivo ed estratti da interviste ai testimoni dell’epoca, testimoniano l’eccezionale reputazione di cui godeva Karl Richter nel mondo musicale monacense.

Riepilogo della trilogia "Karl Richter in Munich" in DVD:

Parte I: Solisti-Concerti-Tournée
Doppio DVD, Durata: 135 minuti (tedesco/inglese)
ISBN 978-3-00-019277-8
Uscita: settembre 2006

Parte II: Bach-Chor e Bach-Orchester
DVD, Durata: 92 minuti (tedesco/inglese)
ISBN 978-3-00-020726-6
Uscita: marzo 2007

Parte III: Fascino e interpretazione
DVD, Durata: 92 minuti (tedesco/inglese)
ISBN 978-3-00-022647-2
Uscita: novembre 2007

Documentazione cartacea (libro in tedesco):

Karl Richter in München (1951 – 1981)
– Zeitzeugen erinnern sich (ricordi dei testimoni dell’epoca)
Dimensioni: 20 x 20 cm, 276 pagine, 370 fotografie (bianco e nero)
ISBN 978-3-00-016864-8

Per maggiori informazioni su come acquistare i DVD e il libro, consultare direttamente il sito «Karl Richter in Muenchen», e in particolare l’articolo Karl Richter Video-Documentary Part 3.

Bach: Sacred Masterpieces – Karl Richter

30 aprile 2007 5 commenti
Cofanetto Bach Sacred Masterworks Karl Richter

Le composizioni sacre di Johann Sebastian Bach per coro e orchestra dirette da Karl Richter, alle quali è doveroso aggiungere anche il Messiah di Händel, costituiscono un’eredità artistica notevole per le loro caratteristiche uniche. Vorrei parlarne, almeno per cenni, poiché ho iniziato ad ascoltarle anni fa per semplice curiosità, spinto fondamentalmente dal fatto che conoscevo le capacità di Richter come organista e mi chiedevo se fosse altrettanto valido come direttore: ancora non sapevo che fosse più conosciuto come direttore che come organista. Queste esecuzioni, senza entrare nello specifico di questa o quella composizione, sono caratterizzate dall’adozione di un organico medio-grande (tutte tranne il Messiah – London Philharmonic Orchestra), nutrito se paragonato alle attuali edizioni filologiche, ma più piccolo, soprattutto l’orchestra, rispetto a molte orchestre sinfoniche e filarmoniche: a quest’ultimo proposito si pensi alle esecuzioni dirette da Eugen Jochum. Dunque definire "non filologiche" le interpretazioni di Karl Richter non è del tutto esatto, in realtà con lui ha inizio un processo di riduzione dell’organico, che giungerà anche ad esagerazioni più o meno recenti da parte di altri direttori. Gradirle o meno è questione di gusti.

Intanto ecco l’elenco delle registrazioni su cui mi sto basando:

Johann Sebastian Bach:
Matthäus-Passion (Passione secondo Matteo) BWV 244
Archiv Produktion 463 635-2 |G|OR3|, OIBP, 1958
Messe in h-moll (Messa in si minore) BWV 232
Archiv Produktion 427 155-2 |A|GA2|, 1962 e 453 242-2 |A|X2|, 1969 fuori catalogo
Weihnachtsoratorium (Oratorio di Natale) BWV 248
Archiv Produktion 427 236-2 |A|X3|, 1965
Johannes-Passion (Passione secondo Giovanni) BWV 245
Deutsche Grammophon 453 007-2 |G|TA2|, OIBP, 1964
Magnificat BWV 243 & Cantata BWV 140
Deutsche Grammophon 419 466-2 |G|GA|, 1962 (BWV 243)/1979

Georg Friedrich Händel:
Messiah HWV 56
Deutsche Grammophon 453 028-2 |G|TA2|, 1973

Oltre che separatamente, le composizioni sacre di Bach più celebri sono disponibili anche come cofanetto della Deutsche Grammophon 463 701-2 |A|B10| (10 CD). Le esecuzioni incluse sono:

  1. Messa in si minore BWV 232 (1969) da 453 242-2
  2. Passione secondo Giovanni BWV 245 (1964) da 453 007-2 (OIBP)
  3. Passione secondo Matteo BWV 244 (1958) da 439 338-2 e non 463 635-2(*)
  4. Oratorio di Natale BWV 248 (1965) da 413 625-2 che equivale a 427 236-2
  5. Magnificat BWV 232 (1962) incluso nel terzo disco dell’Oratorio di Natale

(*) 439 338-2, a differenza di 463 635-2, non risulta OIBP (Original Image Bit Processing)

Trovare il giusto equilibrio per quel che riguarda il numero di esecutori costituisce buona parte della riuscita di un’interpretazione: si deve poter rendere la maestosità di tali composizioni sacre (quindi pensate per l’esecuzione nelle chiese, ricche di riverbero) senza generare confusione. Richter, appunto, riesce a rendere distinguibile e brillante ogni singola "voce", sia che si tratti del coro che dell’orchestra, evitando di creare un impasto sonoro opaco e pesante. La chiarezza delle voci è dunque eccellente e veramente unica: non ho trovato ancora nessuna registrazione simile. L’attacco dei coristi è netto, senza sbavature, e indubbiamente forte quando deve esserlo, ad esempio nel Kyrie della Messa in si minore o nel coro iniziale della Passione secondo Giovanni; e proprio nelle passioni è presente una buona dose di emotività sia da parte dei solisti che dei coristi.

Altra annotazione interessante è il tipo di basso continuo adottato: l’accompagnamento, all’organo, è molto presente e si fa notare piacevolmente soprattutto nei recitativi, talvolta con registrazioni più ricche (qualche fila di ripieno) e certo più fantasiose rispetto all’uso odierno (solo bordoni, per carità), che rendono molto più gustose le parti notoriamente più noiose come, appunto, i recitativi. Ma non solo: registrazioni più ricche sottolineano anche alcuni passaggi drammatici e gloriosi delle Passioni. Il clavicembalo è adottato solo in alcune parti del Messiah e in una edizione non citata della Matthäus-Passion del 1979 (427 704-2 |A|X3|) nella quale – curiosità – il direttore del coro era Georg Ratzinger, fratello dell’attuale Papa.

Karl Richter dunque, insieme con il Coro e Orchestra Bach di Monaco, ha inciso gran parte del repertorio di musica sacra vocale di Bach e anche se per molti non si tratta di esecuzioni affidabili, trovo che Richter riesca a esaltare a livelli unici la bellezza e la maestosità di queste composizioni.

Per concludere, vorrei indicare da quale di queste registrazioni conviene partire: la Passione secondo Giovanni. Nonostante quella secondo Matteo sia universalmente ritenuta il capolavoro di musica sacra di Bach, consiglio di partire da Giovanni per la sua più breve durata, due ore contro le tre della Passione secondo Matteo. Musicalmente sono eccellenti entrambe, ma non credo sia saggio indirizzarsi subito su tre ore di musica di un genere che non si conosce: il rischio di annoiarsi può non essere così remoto.

463 701-2 453 007-2 453028-2 419 466-2
463 635-2 427 704-2 427 236-2 427 155-2