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Perché

Perché all’Auditorium Parco della Musica non c’è un organo? Com’è potuta accadere una cosa simile a Roma, nel ventunesimo secolo?

Come si fa ora con la Sinfonia delle Alpi e con Così parlo Zarathustra di Richard Strauss? Come si fa con la terza sinfonia di Saint-Saëns, e poi la Manfred di Tchaikovsky, la seconda e l’ottava di Mahler, I pianeti di Holst? e chissà quante altre composizioni mi sfuggono!

Sala Santa Cecilia: interno

Una cattedrale senza campanile…

Nel 2011 la rivista Music@ (Conservatorio dell’Aquila) ha pubblicato un’inchiesta a firma di Giovanni Di Giacomo dal titolo La strana storia dell’organo che Luciano Berio non volle [PDF, 547 kB], che racconta il progetto dell’auditorium dal punto di vista dell’organo che effettivamente era stato previsto. Gli spazi destinati allo strumento erano infatti stati concepiti dall’architetto Renzo Piano e sono tuttora presenti nella Sala Santa Cecilia, seppure attualmente occupati da alcune file di poltrone.

Altro documento interessante: Premio Valentino Bucchi XXIX edizione, 2006 (pagg. 4-5) [PDF, 106 kB]

Foto tratta dal sito www.thema96.it.

  1. Denis
    26 febbraio 2009 alle 21:36

    Si fa come all’auditorium della Rai di Torino Arturo Toscanini si mette un organo sintetico.Purtroppo anche da noi a Torino il glorioso organo che si vede bene dietro l’orchestra è semplicemente messo per figura scenica perchè il corpo centrale con tutte le altre canne non sono state montate per mancanza di spazio dato che il restauro a cmportato lo scarnimento dello spazio riservato allo strumento originariamente.Purtroppo questa è la triste realta che in Italia si ha per quanto riguarda l’arte organistica.Denis

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